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Mamme al lavoro da casa

La storia di Gabriella Zucca è una di quelle storie che danno speranza. Negli articoli passati ,abbiamo parlato del lavoro manuale fatto a casa e dei possibili guadagni. Oggi vi vogliamo raccontare la storia di Gabriella che dopo il Tumore ha iniziato un’attività grazie alla quale riesce ad arrotondare a fine mese. Gabriella ci scrive:
“La mia vita era normalissima : marito, figlia, lavoro soddisfacente, una famiglia alle spalle molto unita.
All’età di 38 anni mi è stato riscontrato un tumore.Nello stesso tempo,è capitato anche a mia mamma .
Io ce l’ho fatta ,lei purtroppo no. Ho reagito con tutte le mie forze e mi sono rimessa in pista.
L’anno successivo questo brutto male è tornato con annesso intervento ,cure , ristabilendo una “quasi normalità “
Dopo tre anni ,in 1 mese solo ,ho perso 11 kg e mi hanno rivoltato come un calzino.
Gli esami risultavano negativi e qui se ne aggiungevano altri.
Nel frattempo ero a casa in malattia perché al lavoro,avendo cambiato amministratore, tutto era cambiato.
Mi han fatto capire che il mio rientro non sarebbe stato facile e, al primo giorno di malattia (avendo io superato il limite) ,mi avrebbe licenziato.
Quindi non sono più andata al lavoro.
Mi rimaneva un sacco di tempo libero, la figlia cresceva e non aveva più bisogno della mia assistenza continua.
Volevo fare volontariato ma non sono risultata idonea per i miei trascorsi.
Palestra non se ne parla. Pulire tutto il giorno neanche.
Quindi ho pensato alla mia grande passione :le pietre dure
Ho iniziato ad “assemblare” pietre, connettori,ho fatto qualcosa con la tecnica wire e sono piaciute ad amiche e conoscenti.
Però l’acquisto delle pietre diventava oneroso quindi ho pensato di venderle e non solo di creare per hobby.
Ho aperto una pagina FB e un gruppo nei quali metto le mie creazioni.
L’anno scorso il maligno è ricomparso. Arrabbiatissima ho smesso di creare, come tutte le volte me la sono presa col mondo intero.
Mi sono data 15 giorni per metabolizzare e riprendere in mano le redini della mia vita e soprattutto per non essere di peso ai miei familiari.
Poi ho ripreso a fare tutto ma dopo l’intervento avevo il terrore di dover rifare la chemio (che odio).
Quando anche questo pericolo è stato scongiurato ,tornando dall’ospedale mio marito ha fatto una deviazione, mi ha portato dal fornitore di pietre.
Mi ha lasciato davanti al negozio, si è messo a leggere e mi ha detto vai e divertiti.
Posso quindi dire che la creatività mi ha aiutata a combattere la paura del cancro.
Ibijoux che restano invenduti li porto all’istituto dei Tumori, dove sono in cura, e loro li rivendono .Nel mio piccolo aiuto anche la ricerca .Ora ho 57 anni 5 interventi 3 tumori maligni 2 Benigni ho in sacco di dolori dovuti alle cure ma amo la vita da impazzire.

Questa attività la porto avanti dal 2009 .”

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/handmadebygabry/

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