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Annunci di lavoro online e truffe

Per chi è in cerca di un’occupazione, è ormai diventata un’abitudine scandagliare tutti i siti internet postano offerte di lavoro, in cerca di qualche buona occasione; ed in effetti oggigiorno il web ne è pieno. Ma attenzione però perché non tutte le proposte risultano essere serie ed affidabile; purtroppo spesso e volentieri si tratta di truffe online belle e buone.

Ma se da un lato questa tipologia di truffe spopola nel mondo del web, dall’altro è davvero molto semplici riconoscerle. Dunque, in quest’articolo vi forniamo di una lista delle truffe e dei raggiri più in voga; in questo maniera anche voi potrete riconoscerle ed evitarle.

Lavoro diverso da quello proposto

Al primo posto della nostra lista troviamo appunto questo classico intramontabile. In poche parole funziona in questo modo: navigando per il web incappate in un annuncio di lavoro che propone una posizione che fa gola come ad esempio una mansione di segretaria, consulenza clienti, impiegatizio ecc.

Di solito non viene richiesta nessuna esperienza, e l’annuncio menziona in modo parecchio generico un contratto “a norma di legge”. Voi che leggete decidete entusiasti di candidarvi, e dopo breve tempo ricevete una chiamata per il colloquio.

Durante la telefonata tentate invano di estorcere qualche informazione in più al vostro interlocutore, ma senza successo. Infatti vi viene risposto che vi verrà spiegato tutto di persona. Arrivati poi a questo tanto agognato colloquio, ecco che vi ritrovate davanti alla vera proposta di lavoro ed ecco l’amara sorpresa: non si tratta infatti di un lavoro da impiegato o da magazziniere e così via; né tantomeno è previsto uno stipendio fisso.

Quello che vi viene offerto è invece un lavoro di vendita porta a porta dei più diversi prodotti e servizi. Generalmente si tratta di contratti telefonici o di nuovi servizi di energia elettrica. Nel caso dei prodotti invece potrebbe trattarsi di aspirapolvere di qualità indeterminata, o di strumenti per pulire tappeti o materassi.

Ovviamente il lavoro porta a porta è sempre un’occupazione onesta e dignitosa, fermo restando che ciò che si va a vendere sia in tutto e per tutto legale. Ma quindi perché le aziende per reclutare nuovi venditori devono fingere di offrire un lavoro diverso da quello reale?

Tutti prima o poi nella vita siamo incappati in offerte ambigue come questa, e domandarsi il perché di questo comportamento viene spontaneo. Ma se provate a far capire alle aziende che nei loro annunci devono essere più oneste, e dichiarare esattamente di che tipo di lavoro si tratta, esse vi risponderanno che per la vendita porta a porta non si candida più nessuno.

Ecco dunque il motivo che sta alla base di questa piccola ma importante menzogna. Le aziende però non si rendono conto che centinaia di candidature per un lavoro che poi risulta essere diverso da quello descritto, valgono poco o niente. Gli aspiranti candidati usciranno ovviamente delusi da questo colloquio, si sentiranno presi in giro e non perderanno occasione per parlar male della suddetta azienda.

È evidente che così facendo le aziende vanno a perdere e non certo a guadagnare! Ma anche qui le aziende hanno la risposta pronta, e cioè che proprio durante il colloquio, molte di loro sono in grado di convincere il candidato a fare il venditore porta a porta.

Ovviamente non questo non è assolutamente vero, perché non riescono mai a convincere nessuno a fare un lavoro per cui non si erano nemmeno presentati. Nella migliore delle ipotesi saranno solamente in grado di raccattare qualcuno che nella disperata ricerca di un lavoro, accetta ciò che gli viene proposto. Queste persone però non reggeranno a lungo a svolgere una mansione che non gli piace, e di conseguenza lavoreranno anche male.

Il lavoro non pagato

Continuiamo la nostra lista parlando di una piaga del mondo del lavoro: quello non pagato. Se iniziate a lavorare in qualità di dipendenti, fin dal primo giorno dovrete sempre esigere un contratto; in particolar modo se l’azienda per cui lavorate non è né solida né tantomeno conosciuta.

Sappiate infatti che i periodi di prova senza retribuzione non esistono e non sono neanche previsti dalla legge. È vero che i contratti prevedono sempre il periodo di prova al loro interno. Quello che però molto spesso succede, è che vi dice che vi assume in prova per una settimana e poi vi fa il contratto. Il problema però è che quella settimana diventa un mese, poi un anno e tanti saluti al contratto.

Certo, le aziende serie e conosciute non fanno mica questi giochetti, perché ci tengono a non sporcare il loro nome di prestigio. Tante altre aziende di poco valore, oppure piccoli imprenditori, artigiani, o professionisti senza scrupoli, non si fanno problemi ad utilizzare questo escamotage per avvalersi sempre della forza lavoro gratis.

Questo accade soprattutto con lavori di bassa professionalità, dove non serve una formazione particolare; altrimenti anche per chi non paga il gioco non verrebbe la candela.

La truffa per il furto d’identità

Al terzo posto di questa lista delle truffe online, troviamo il furto d’identità. Infatti esistono in rete delle offerte di lavoro il cui unico scopo è quello di farvi contattare per chiedervi i documenti ed il codice fiscale. Ovviamente voi vi starete chiedendo perché? Semplice cosi possono utilizzare la vostra identità per accendere prestiti, comprare auto, oppure oggetti sugli e-commerce (ovviamente senza pagare) ecc.

Parlando di un furto d’identità, questa è davvero una vera e propria truffa online. Ma fortunatamente è anche molto facile evitarla; basta non inviare i documenti richiesti a nessuno se non sapete esattamente chi è.

Ad ogni modo, se un’azienda è seria non vi chiederà di certo i per e-mail prima del colloquio. Ma attenzione perché spedire i documenti a sconosciuti non è l’unico modo per farvi rubare l’identità. Bisogna anche stare attenti ad inserire i propri dati in rete e sui CV che si spediscono.

Invio denaro per lavoro all’estero

Anche qui la procedura è più o meno sempre la stessa da tempo immemore. Trovate un annuncio di lavoro dove vi viene proposto di lavorare all’estero, solitamente negli Stati Uniti come barista, cameriere, ecc. Il colloquio iniziale neanche a dirsi non è previsto, viene fatto tutto per e-mail e la probabilità di essere assunti è quasi certa.

Ma c’è un però. È necessario infatti, inviare oltre ai vostri documenti anche un centinaio di euro o dollari che serviranno per il “disbrigo pratiche”. Ma dove devono essere inviati questi soldi? Presso un’ambasciata americana che si trova in qualche sperduto paese africano.

Ovviamente l’indirizzo a cui invierete il denaro non appartiene a nessuna ambasciata, bensì appartiene al truffatore di turno. Quindi attenzione perché in questo caso una volta spediti i soldi sarà davvero molto difficile che le forze dell’ordine riescano a restituirveli.

La truffa online dell’inviare denaro per un colloquio

Adesso vi parliamo invece di un’altra truffa online davvero molto comune anche se comunque in Italia non è poi così diffusa: quella di farsi inviare del denaro per sostenere un colloquio. Si tratta qu una truffa effettivamente molto elaborata e difficilmente riconoscibile, quindi è importante prestare particolarmente attenzione. Ecco di solito cosa fa il truffatore:

Per iniziare sceglie una piccola o media impresa che esiste realmente e comincia a visitare il suo sito internet. Spendendo poi pochi soldi, va a registrare un dominio simile, avendo però cura di usare un servizio di protezione WHOIS, così i dati del proprietario del dominio risulteranno anonimi.

A questo punto il truffatore andrà ad inserire nel dominio acquistato un redirect verso il vero sito dell’azienda e crea la email il cui nome riprenda proprio quello dell’azienda in questione. Fatto ciò andrà poi a pubblicare delle offerte di lavoro del genere “sicurezza aeroportuale”, oppure “impiegato in aeroporto”. Nell’annuncio sarà chiesto di inviare il CV ad e-mail totalmente anonime come gmail o libero.

Basta solamente un’attenta analisi e subito ci si può rendere conto che il sito ha un redirect e la e-mail quindi non è della vera azienda. E questo già è abbastanza per farvi gridare alla truffa. Ma nel caso in cui qualcuno rispondesse a questo annuncio, il truffatore fisserò subito un colloquio, ma per quest’ultimo vi chiederà però un contributo che si aggira intorno ai 150/200 euro.

Ma per quale motivo? Semplice perché visto che il colloquio so svolgerà in aeroporto questi soldi serviranno per il pass di sicurezza per l’accesso. Come vi ho accennato prima questo genere di truffa online è poco diffusa nel nostro paese, ma se frequentate paesi come il Regno Unito o altri paesi Europei, aprite gli occhi.

Truffa falso lavoro da casa

Diciamoci la verità, lavorare da casa è un po’ il sogno di tutti noi, quindi imbattersi sul web in un annuncio del genere è piuttosto allettante. Molti riescono anche a farlo, chi scrivendo per un blog, chi facendo il web marketer o chi lavorando come ufficio di segreteria virtuale.

Ma chi non ha nessuna di queste competenze ma vuole lo stesso provare a lavorare da casa, diventa la vittima perfetta dei truffatori chi ti fanno acquistare i kit.

Ecco come funziona questa truffa online: leggete un annuncio che vi promette alti compensi lavorando comodamente da casa effettuando mansioni come imbustamento piccoli giocattoli, confezionando collane di perline, colorando quadretti e così via. Al momento dell’offerta vera e propria in genere il copione è sempre uguale: il datore di lavoro vi chiede una determinata cifra di denaro per ricevere a casa tutto l’occorrente per iniziare.

La scusa che spesso adottano è che molta gente riceve il materiale a casa però poi non lavora e non lo restituisce. Ma la verità è completamente diversa: in molti casi infatti l’obiettivo principale è proprio quello di vendere il materiale e poi accampando scuse su scuse, non pagare il lavoro al malcapitato e far terminare poi la collaborazione.

Approccio sessuale

Inutile a dirsi ma gli annunci che cercano personale femminile di bella presenza, giovani e disponibili, sono anch’esse tra le truffe online più diffuse in assoluto. In genere viene offerta una posizione come segretaria del direttore o più semplicemente un’addetta alle pulizie. Altre volte ancora si offre addirittura una carriera nel mondo dello spettacolo.

Al colloquio il “selezionatore” ci proverà con ognuna delle candidate in maniera più o meno esplicita; e quasi sempre questi colloqui hanno come location delle stanze d’albergo o dei bar ma mai una vera azienda.

Ovviamente questo tipo di truffe è davvero molto facile da individuare sia come annuncio che successivamente come colloquio. Ciò nonostante alcune ragazze magari un po’ ingenue o magari spinte dal bisogno di lavorare, si convincono che il lavoro sia reale e decidono quindi di non dare un taglio immediato alla cosa.

Ma attenzione però perché i segnali che preannunciano una truffa sono davvero molto evidenti, dunque non prendete neanche in considerazione di rispondere ad un annuncio di questo genere.

 

 

 

 

 

 

 

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