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Social Eating.Matrimonio, ma quanto mi costi e quanti pensieri mi dai. Ma con l’aiuto prezioso di un wedding planner tutto diventa più semplice, perché lui o lei sanno come muoversi, come organizzare e come risparmiare senza nulla togliere ad una cerimonia da favola.
Se pensate che non faccia per voi, che sia una strada troppo complicata da prendere e che servano troppi soldi da investire per diventare un’eccellente organizzatrice di matrimoni, dopo questo articolo cambierete idea. Perché di segreti ce ne sono molti, ma uno è sorprendente: la wedding planner si può fare anche da casa.

Weddding planner, cosa serve per partire

Una professione relativamente nuova in Italia, ma che ha avuto una rapidissima espansione perché rappresenta, per chi lo sa fare bene, uno sbocco professionale molto interessante e anche gratificante sia dal punto di vista economico che per le soddisfazioni personali che procura. Qualcuno potrebbe anche pensare che il ruolo del wedding planner sia soltanto un riempitivo, buono per le donne che hanno del tempo libero da occupare.
Invece è un mestiere vero e proprio che presuppone anche una formazione importante e una preparazione. Perché il giorno del ‘sì’ saranno i dettagli a fare la differenza, a rendere indimenticabile la cerimonia e tutto quello che succederà sia prima che dopo. Ecco perché mettersi nelle mani di un professionista del settore è la mossa vincente.
Ma cosa serve oggi in Italia per diventare wedding planner? Non esiste in realtà una legge specifica che regolamenta la professione e nemmeno un albo al quale chi lavora in questo campo deve essere registrato, come invece succede per altri mestieri. Quindi l’unica cosa che occorre è essere in possesso di una Partita Iva per fatturare i costi relativi al lavoro. Non è necessario invece investire soldi in una sede: bastano un cellulare, una buona connessione internet, tanta buona volontà e preparazione, e il gioco è fatto.
Fondamentale è partire bene, perché anche questo non è un mestiere che si inventa o si improvvisa. Alla luce della richiesta crescente che si registra nel campo, negli ultimi anni si sono anche moltiplicati i corsi per imparare almeno le basi ed entrare nel magico mondo delle wedding planner con un minimo di preparazione.
Possono durare un paio di giorni oppure una settimana intera, sono a pagamento ma è un buon investimento per costruirsi un bel futuro. Come per tutti i corsi, ci sono anche quelli organizzati online che permettono quindi di non muoversi nemmeno da casa. L’importante è verificare con cura che siano organizzati da professionisti del settore per avere effettivamente alla fine del corso una preparazione certa e potersi gettare nella mischia.

wedding planner cosa deve fare

Ma come lavora la wedding planner? É a lei che gli sposi delegano tutti gli aspetti organizzativi e pratici della cerimonia e del ricevimento e per questo è fondamentale avere i contatti giusti in ogni settore per trovare i fornitori che assicurino il rapporto qualità-prezzo richiesto dai clienti. Una volta che ci sarà un accordo sul budget che può essere stanziato, allora si potrà procedere.
Tocca al wedding planner fare un vero piano di battaglia, pianificando tutte le mosse e anche le eventuali alternative alle prime scelte. A seconda dell’accordo che prende con gli sposi, si dovrà occupare degli inviti, delle partecipazioni, delle bomboniere, del servizio fotografico (con annesse eventuali riprese), del trucco per gli sposi, dei loro vestiti, dei trasporti per gli sposi ed eventualmente degli invitati, degli allestimenti floreali compreso il bouquet e ovviamente anche del ricevimento, compresa la torta. Ma moti professionisti del settore vanno anche oltre e pensano pure alle fedi.
Questo è il significato del ‘planning‘, cioè pianificare ogni mossa perché gli sposi prima e durante non devono avere altro a cui pensare. E per questo il wedding planner può tranquillamente lavorare da casa, se ha imparato come muoversi.
Più che un ufficio in centro o in un palazzo elegante, contano le idee e quelle non si comprano al mercato ma sono frutto delle iniziative personali, del gusto, della fantasia e delle esperienze che si maturano giorno dopo giorno.

Wedding planner costi e spese

Adesso qualche consiglio su come muoversi. Anzitutto, visto che non dovete necessariamente investire in una sede, per tutti i motivo che abbiamo già spiegato, fatelo nella formazione. Come per molti altri mestieri, anche nel settore dei wedding planner l’aggiornamento deve essere costante per scoprire i nuovi gusti, le tendenze che più fanno moda, gli stili che si addicono maggiormente a quel tipo di cerimonia.
Importantissimo è stabilire il giusto feeling con gli sposi, mettersi nei loro panni ma fare anche capire loro che è giusto affidarsi alla vostra competenza nel settore. Se il risultato finale sarà quello che loro si erano prefissati, per voi sarà una pubblicità praticamente a costo zero, perché il passaparola è la comunicazione migliore.
Formazione significa anche visitare i fornitori quando non c’è niente in ballo, per creare un rapporto di fiducia e avere sempre le migliori offerte in mano. E significa pure frequentare le tante fiere di settore che si susseguono per tutto l’anno in Italia e all’estero.
Fare il wedding planner però significa anche non avere orari e mettersi sempre a disposizione dei clienti. Quindi va benissimo lavorare fa casa, ma mettetevi bene in testa che quanto più si avvicinerà la cerimonia, tanto più aumenterà lo stress e non ci saranno più orari. Se tutto fila liscio, tanto meglio, ma ci saranno sempre piccoli o grandi problemi da risolvere.
In ultimo, un particolare non di poco conto: quanto guadagna una wedding planner? Specialmente all’inizio, anche per reggere il peso della concorrenza, dovrete tarare la cifra anche sulle possibilità dei clienti. Normalmente si lavora a ‘pacchetto’: la cerimonia completa in ogni dettaglio è un conto, un altro invece dover seguire solo alcuni aspetti come il banchetto, oppure il servizio fotografico o ancora l’abbigliamento e questo peserà sul conto finale.
Quindi si può andare da un minimo di 400-500 euro per una singola consulenza, ad un massimo di 13.000-15.000 euro per il servizio completo. Solitamente si chiede un anticipo almeno del 20-30% mentre il resto viene saldato alla fine.

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