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Il fenomeno degli acquisti online, ormai diffusissimo, ha anche moltiplicato il fenomeno delle truffe, molto spesso incontrollabili fino a quando non si rimane fregati. Gli ultimi casi, in serie, arrivato dal Friuli e sono stati scoperti dai carabinieri della stazione di Fiume Veneto, in provincia di Pordenone. Sono saltati fuori ben tre casi, tutti legati alla vendita di prodotti che almeno sulla carta sembravano convenienti.

(Vedi anche come denunciare una truffa)

Una delle vittime aveva trovato su un sito specializzato, superscontatissimo.com (che si occupa di videogame e console), una Playstation da comprare. Il prezzo era molto interessante, 200 euro, e così per bloccarla aveva inviato un bonifico per quella cifra sulla carta Postepay del presunto venditore e poi aveva aspettato la spedizione. Invano, perché quel pacco non è mai arrivato. E lo stesso destino è toccato ad un altro acquirente della zona che invece su un altro portale specializzato aveva pensato di compare un robot da cucina pagandolo 500 euro.
Soldi versati, ma oggetto mai recapitato. Il terzo caso denunciato ai carabinieri è quello di un pc portatile, questa volta per 1300 euro e sempre su un notissimo sito di annunci online. Anche stavolta il presunto venditore ha indicato una carta Postepay sulla quale fare il pagamento, poi i due si erano sentiti al telefono e il truffatore aveva detto di avere la carta smagnetizzata, chiedendogli di rifare l’operazione. Naturalmente il computer non c’era nemmeno questa volta e così dopo aver aspettato alcuni giorni è scattata la denuncia.

A quel punto si sono mossi i carabinieri che hanno cominciato ad indagare, scoprendo i titolari delle utenze che avevano postato quegli annunci. Si tratta in realtà di persone diverse, tutte però accomunate dallo stesso modus operandi e tutte denunciate: una era originaria proprio della provincia di Pordenone, quattro invece abitano in provincia di Crotone e altri due sono della provincia di Bari. Non sempre però gli autori di queste truffe online vengono rintracciarti, quindi fate sempre attenzione quando comprate, anche se si tratta di siti considerati sicuri.

Come scoprire una truffa

Il prezzo era molto interessante, 200 euro, e così per bloccarla aveva inviato un bonifico per quella cifra sulla carta Postepay del presunto venditore e poi aveva aspettato la spedizione. Invano, perché quel pacco non è mai arrivato. E lo stesso destino è toccato ad un altro acquirente della zona che invece su un altro portale specializzato aveva pensato di compare un robot da cucina pagandolo 500 euro. Soldi versati, ma oggetto mai recapitato. Il terzo caso denunciato ai carabinieri è quello di un pc portatile, questa volta per 1300 euro e sempre su un notissimo sito di annunci online. Anche stavolta il presunto venditore ha indicato una carta Postepay sulla quale fare il pagamento, poi i due si erano sentiti al telefono e il truffatore aveva detto di avere la carta smagnetizzata, chiedendogli di rifare l’operazione. Naturalmente il computer non c’era nemmeno questa volta e così dopo aver aspettato alcuni giorni è scattata la denuncia. A quel punto si sono mossi i carabinieri che hanno cominciato ad indagare, scoprendo i titolari delle utenze che avevano postato quegli annunci. Si tratta in realtà di persone diverse, tutte però accomunate dallo stesso modus operandi e tutte denunciate: una era originaria proprio della provincia di Pordenone, quattro invece abitano in provincia di Crotone e altri due sono della provincia di Bari. Non sempre però gli autori di queste truffe online vengono rintracciarti, quindi fate sempre attenzione quando comprate, anche se si tratta di siti considerati sicuri.

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