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Se tra le vostre passioni più grandi c’è quella per i bambini piccoli, sappiate che per guadagnare a casa c‘è una nuova possibilità per voi; aprire un asilo nido in casa.

Spesso ci si trova disorientati e non si ha idea di come cominciare, non si conoscono i processi da attivare anche a livello di normative che regolano questo tipo di attività.

È importante prendere tutte le informazioni necessarie, se veramente avete intenzione di aprire un asilo nido in casa vostra, o anche all’interno di una casa di vostra proprietà.

Ci sono infatti dei requisiti precisi che bisogna avere, che vanno dai locali, al titolo di studio, al tipo di ragione sociale che si può adottare; bisogna anche rendersi conto dei costi a cui si può andare incontro.

Come aprire asilo nido in casa

Il primo fattore da considerare è il fatto è la necessità di creare un ambiente sano e pulito dove accogliere i bambini; non si può considerare come uno spazio qualsiasi dove lasciare i piccoli a se stessi.

Ci sono anche una serie di attività ludiche da mettere in pratica, per tenere attivi i bambini; oltre a questo c’è anche l’aspetto della socializzazione, una fase in cui si sta tutti insieme e si impara a socializzare.

Quindi prima di tutto c’è il fattore dell’accoglienza da curare, perchè i bambini passano da una situazione di comfort alla quale sono abituati, a uno scenario del tutto nuovo.

I luoghi di accoglienza devono rispettare le normative vigenti in materia, comprese quelle relative alla prevenzione di possibili incidenti.

Ogni ambiente della casa deve essere curato nei mini particolari e pronto ad ospitare un discreto numero di bambini che giocano, corrono e devono poter svolgere le attività ludiche in un ambiente del tutto sicuro e privo di rischi, per questo è importante anche il fattore dell’arredamento.

Asilo nido in casa normativa e requisiti

Prima di tutto dovete avere una casa o un appartamento che possa ospitare i bambini; per quanto riguarda la grandezza e le caratteristiche degli appartamenti e bene prendere in considerazione quali sono le leggi della vostra regione di riferimento.

Questo perchè le leggi cambiano spesso, sia a livello regionale che comunale; in ogni caso in linea generale ci sono delle caratteristiche universali che possono andare bene per molte regioni.

La casa deve essere un ambiente pulito, con una buona quantità di luce e, ancora meglio se avete un impianto di condizionamento, per avere un ambiente fresco d’estate e caldo d’inverno.

Di conseguenza dobbiamo escludere tutti quegli ambienti come sale hobby o piano seminterrati, proprio perchè non offrono molta luce.

Gli impianti elettrici, del gas e idraulici devono rispettare le norme; poi bisogna fare in modo di possedere un arredamento abbastanza pratico.

I mobili devono essere messi in sicurezza: i tavolini e le sedie devono essere dotati di paraspigoli; successivamente viene la zona dove i bambini riposano, che deve avere dei letti adeguati; questa zona si può inserire anche nella stessa area dove si gioca, oppure in un ambiente semparato.

Sicuramente se si ha la possibilità è preferibile offrire un’area di riposo isolata dal resto dell’ambiente.

C’è poi la zona bagno, dove devono esserci i fasciatoi; avere un asilo in casa comporta la messa in funzione di un bagno a parte, rispetto a quello che si utilizza normalmente.

In linea di massima ci si attesta sui 5 giorni alla settimane di attività lavorativa.

Titoli di studio richiesti

Non tutti possono esercitare questa professione; occorre infatti possedere dei titoli di studio adeguati per questo lavoro.

Uno di questi è il Diploma di Liceo pedagogico, tecnico dei servizi sociali, Maestra di asilo, mentre per quanto riguarda i corsi di Laurea, troviamo quella in scienze dell’educazione o in scienze della formazione primaria.

La buona notizia quindi è che non occorre per forza essere laureati per aprire un asilo nido in casa; il diploma che prevede gli studi pedagogici è sufficiente.

Nel caso in cui non abbiate alcun titolo di studio in questo settore, potete sempre aprire un asilo nido, però dovrete avvalervi di personale qualificato ed essere ii direttori della struttura.

Asilo nido a casa propria imprenditore

Se volete assumere del personale qualificato, dovete conoscere la tipologia di contratto che regola il rapporto di lavoro tra voi, che siete i titolari della struttura e i dipendenti della stessa.

La figura del dipendente è inquadrata come collaboratrice della cooperativa, tramite un contratto di tipo accordi quadro sindacale.

Parliamo di un contratto di collaborazione coordinata continuativa; all’interno del contratto è previsto un orario di lavoro variabile, a seconda dell’impegno previsto dalla struttura di asilo nido.

Per quello che riguarda lo stipendio, può variare a seconda del numero di bambini presenti in struttura e delle ore lavorate; di solito il compenso va dai 1.100 ai 1.200 euro al mese, per un partime con almeno quattro bambini presenti in asilo. C’è da dire che il costo orario subisce delle variazioni anche significative da nord a sud.

I genitori dei bambini sostengono dei costi che comprono la certificazione degli appartamenti, la copertura assicurativa, la copertura Inail e i contributi per i contratti di lavoro.

L’asilo, che è una cooperativa, assume una funzione di comunicazione con i genitori, esamina e controlla periodicamente la regolarità degli ambienti e gestisce anche la scelta del personale da assumere all’interno della struttura.

Formazione 250 ore

Superata la prima fase di selezione del personale, le educatrici che intendono iniziare a lavorare, sono tenute a completare una formazione che è prevista in 200 ore di teoria e 50 ore di tirocinio in sede.

Durante il periodo della formazione si trattano argomenti di pedagogia ed educazione, altre che norme sanitarie e di pronto soccorso. Altro aspetto quello che riguarda l’igiene e la cura del bambino, il tutto a norma di legge.

Al termine di questo percorso di formazione è previsto un esame complessivo, che porta all’abilitazione alla professione. Le allieve si iscrivono all’associazione professionale, che è riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, con conseguente rilascio del certificato di qualità, consultabile dai genitori.

Quando si è diplomati o laureati nelle materie previste per lavorare con i bambini, inizia il processo burocratico.

Per prima cosa bisogna aprire una partita IVA; questo perchè l’asilo nido è un’azienda, che prevede il pagamento delle tasse, che variano a seconda della ragione sociale e non solo.

Successivamente bisogna aprire una posizione INPS, per i contributi previsti dalla legge; si deve poi processare un’autorizzazione da richiedere al Comune, recandosi nei pressi dello Sportello oer le Attività Produttive.

A seguito di questa richiesta il tuo Comune farà un esame dei requisiti della struttura di cui sei in possesso; questa autorizzazione prevede un rinnovo ogni tre anni. Ogni regione come dicevamo prevede dei requisiti diversi.

Spese e profitto dell’asilo nido

Alla voce spese dovete considerare il costo del commercialista per l’apertura della Partita IVA e della posizione INPS, che generalmente si attesta sui 300 euro.

L’altro costo del commercialista per il mantenimento della contabilità può andare dal 1.000 ai 2.000 euro. Il costo dell’INPS per pagare i contributi è di circa 4.000 euro.

Abbiamo poi la voce relativa ai pasti per i bambini che va dai 5.000 ai 7.000 euro; infine ci sono i costi per le attività, le attrezzature e i giochi, che si aggirano intorno ai 1.000 euro.

Quindi il costo da sostenere per un asilo nido domestico va dagli 11 ai 14.000 euro su base annua.

Parliamo ora del guadagno che vi può portare questa attività; non è possibile individuare in maniera precisa il vostro possibile guadagno, che può variare prima di tutto dalle tariffe che farete.

Può variare anche dal numero di bambini che avete in struttura, dalla città e la zona in cui lavorate; potete farvi un’idea andando a guardare i prezzi della concorrenza.

In questo modo vi potrete regolare su quali tariffe applicare almeno in fase iniziale.

Quali caratteristiche deve avere la casa

L’appartamento non deve necessariamente essere grandissimo, in quanto nel caso di asilo nido domestico, il numero di bambini che si possono ospitare si attesta sui 5 bambini al massimo.

C’è anche la possibilità di aprire questa attività con la formula del franchising; sicuramente questo sistema è una modalità di azienda che ha riscontrato grande successo in Italia negli ultimi anni.

In questo caso c’è da considerare la voce relativa alla percentuale di guadagno che si deve riconoscere al marchio che utilizzate.

Ad oggi molti franchising offrono l’arredamento, una prima fornitura, e una somma comprensiva di tutto che si versa una sola volta; ci sono anche dei franchising che prevedono un costo omnicomprensivo di 500 euro all’anno.

Sicuramente aprire con un franchising è un vantaggio, specialmente se siete alla prima esperienza imprenditoriale.

In questo aspetto sarete assistiti e arete un affiancamento durante il periodo di apertura e nella fase iniziale, che vi darà l’opportunità di fare pratica anche dal punto di vista imprenditoriale.

Chi offre il franchising, solitamente offre un aiuto anche dal punto di vista burocratico.

Associazione come altra formula per l’asilo nido

Andiamo a vedere cosa succede se scegliete la formula dell’associazione culturale; purtroppo il lato negativo è che si tratta di un’ente non profit, quindi forse non è la tipologia più adatta.

È importante essere appassionati di questo lavoro, ma bisogna anche guadagnare, altrimenti questo tipo di attività, come anche altri tipi di lavoro non avrebbero senso.

Tuttavia non ci sono delle leggi specifiche che proibiscono di aprire un asilo domestico come associazione culturale.

Approfondiamo ora l’aspetto relativo alla casa da cercare; la cosa migliore è quella di cercare un appartamento di nuova costruzione; ci sono anche dei bandi che vi offrono la possibilità di essere sovvenzionati per i lavori da fare all’interno di una casa o un appartamento che avete scelto.

Dipende dal tipo di situazione in cui voi siete; se avete casa di proprietà il problema non si pone; se avete una seconda casa il discorso cambia per quanto riguarda il pagamento delle tasse; in quel caso potete anche considerare di firmare un contratto di locazione.

Gli spazi relativi alla casa devono consentire ai bambini di vivere serenamente; per ogni bambino sono previsti almeno 4 metri quadrati di spazio, che deve essere a parte rispetto agli altri spazi comuni e alla cucina.

I bambini devono poter camminare liberamente, senza rischiare di farsi male per mancanza di spazio; per questo in qualche regione è previsto anche l’obbligo di avere degli spazi esterni.

Regolamenti condominiali per asilo in casa

Assicuratevi dei regolamenti condominiali in materia, prima di procedere con l’apertura del vostro asilo nido in casa; è importante che nel regolamento del condominio non ci sia il divieto di passaggio di un numero di persone superiore a quelle consentite dalle leggi comunali, che possa andare a disturbare la quiete condominiale.
Anche gli ambienti interni come dicevamo devono essere messi in sicurezza; non solo i mobili ma anche le pareti dei locali; meglio rivestire le pareti con dei pannelli in materiali morbidi, che vadano ad attutire i colpi, in caso di urti contro le pareti. La cucina poi deve essere isolata bene dagli altri locali.

Per quanto riguarda il fattore relativo alle tasse, dipende dal tipo di pagamento che fanno i genitori; se è una Partita IVA o se si produce la ritenuta d’acconto. Il fattore delle imposte sull’immobile, sono stabilite come per una casa privata.

Per aprire un asilo nido quindi occorrono tutti questi requisiti; l’aspetto positivo sta nel fatto che lavorerete in casa vostra, quindi in un ambiente che conoscete bene.

Oltre a questo si potete organizzare al meglio il vostro lavoro, considerando il fatto che avrete al massimo 5 bambini in casa e quindi potrete dedicarvi a loro con la dedizione che meritano.

Ovviamente sarete avvantaggiati se già possedete un titolo di studio adeguato a questa professione; in quel caso il costo del lavoro relativo all’assunzione di personale qualificato viene meno.

Certamente si tratta di un impegno che dovete prendere con serietà; state lavorando con dei bambini, che non sono mai tutti uguali e dovete avere anche una certa sensibilità da quel punto di vista.

In ogni caso se i bambini sono la vostra passione, guadagnare con un asilo nido in casa è possibile e se volete potrete togliervi delle belle soddisfazioni.

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