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La figura del venditore porta a porta ha da sempre affascinato per la sua caratteristica di indipendenza rispetto al mondo del lavoro così come lo concepiamo oggi.

Il fatto di non dipendere direttamente e giornalmente da un datore di lavoro e di poter gestire in maniera autonoma i propri impegni nella giornata rappresenta per alcuni un vero e proprio toccasana.

Cerchiamo di capire come si fa per iniziare questo lavoro e come si struttura a livello di organizzazione e regolamentazioni.

La prima cosa da sapere è che la loro attività si focalizza principalmente sulla promozione di prodotti e servizi della aziende che rappresentano.

L’obiettivo del venditore porta a porta è quello di procedere alla raccolta di ordini da portare in sede aziendale, nel nostro caso ordini che si fanno firmare a privati, che intendono acquistare questo o quel prodotto.

Se volete intraprendere questo lavoro e poter guadagnare, dovrete fare prima di tutto un lavoro su voi stessi e chiedervi se siete veramente portati, anche se ci sono molte tecniche che possono aiutarvi per ottenere il migliore approccio possibile quando interagite con le persone.

Venditore porta a porta cosa fa e obblighi

La funzione che sta alla base del lavoro del venditore porta a porta si svolge principalmente presso l’abitazione della persona che si va a visitare.

In questa fase è molto importante stabilire un primo contatto, essendo sicuri di se ma senza dare l’impressione di eccessiva supponenza, ne invadenza di quelli che sono gli spazi vitali del proprietario di casa; allo stesso modo dovete limitarvi nella presentazione del prodotto.

Ancor prima di questo dovete dedicare del tempo alla presentazione dell’azienda per cui lavorate.

I prodotti più diffusi in questo settore sono quelli che promuovono la cura della persona, come i prodotti di beauty o benessere: dalle creme agli smalti, ai profumi e i prodotti per i capelli.

Oltre a questi troviamo anche gli elettrodomestici, che rappresentano dei prodotti ampiamente diffusi da molto tempo nel mercato nazionale e non.

Se iniziate questo tipo di lavoro sappiate che come in tutti i settori, anche in questo ci sono delle regole da seguire.

A partire dal vostro tesserino di presentazione che dovete sempre avere con voi e che vi permette di farvi riconoscere dal padrone di casa.

Il tesserino dive essere sempre aggiornato ogni anno, con una fotografia formato tessera e l’indicazione del luogo in cui si trova l’azienda per cui lavorate.

Poi devono essere inseriti nel tesserino anche i prodotti, dell’azienda, le vostre generalità e la vostra firma.

In questo modo vi presenterete con una certa professionalità e darete una buona impressione di partenza al vostro cliente che andate a visitare.

Il tesserino deve essere ben visibile dal cliente fin dalla vostra presentazione e nel caso di termine del rapporto di lavoro deve essere riconsegnato in azienda.

In sede di vendita il venditore porta a porta presenta i prezzi stabiliti dall’azienda per ogni prodotto e non può fare sconti o proporre finanziamenti.

Altri punti in tema di regolamentazione del lavoro, che dovete tenere presente se volete fare il venditore porta a porta riguardano il diritto di recesso sul vostro lavoro, che potete esercitare entro dieci giorni dalla firma del contratto con l’azienda per cui vi apprestate a lavorare.

Se decidete di rescindere il contratto di lavoro vi sarà sufficiente spedire una dichiarazione scritta con una raccomandata all’azienda, e riconsegnare il tesserino.

Come vendere di più

Ci sono molte qualità che il venditore porta a porta deve avere o acquisire, nel caso in cui non le possegga per natura.

Tutta la sua strategia deve essere volta alla vendita del prodotto al cliente; per iniziare al meglio da questo punto di vista è importante acquisire delle basi teoriche che applicherete poi in futuro.

La vostra bravura deve essere quella di mescolare tutte le diverse qualità e tecniche di vendita e farle vostre, per poter dare l’impressione di gestirle in maniera naturale.

La qualità principale che sta alla base di tutto è la dialettica; il venditore porta a porta padroneggia la dialettica con una certa scioltezza, affidandosi anche alle sue doti di sintesi.

La presentazione del prodotto in questo modo risulterà esaustiva e lascerà poco spazio ai dubbi.

Esponete brevemente ma chiaramente le caratteristiche del prodotto che state proponendo, senza dilungarvi troppo altrimenti potreste annoiare il cliente e distoglierlo da quello che gli state dicendo.

Un altro trucco del mestiere è quello di anticipare già in fase di spiegazione le possibili domande che si possono ricevere; prevedere queste domande può facilitarvi molto e accorciare i tempi di vendita.

Se comunque vi saranno posti dei quesiti dovrete essere in grado di rispondere senza mai farvi trovare spiazzati.

Come organizzare il lavoro

Il venditore porta a porta dedica il giusto tempo all’organizzazione delle fasi del suo lavoro, ancor prima di andare a casa del cliente.

Questo per far si che non ci siano delle situazioni che possano trovare il venditore impreparato.

A differenza di quanti molti pensato, questo è un lavoro molto preciso e di pazienza, sia verso il cliente, sia verso se stessi.

Se volete guadagnare facendo il venditore porta a porta potete farlo attraverso diverse forme di lavoro disponibili sul mercato odierno.

Una di queste è rappresentata dall’incaricato agente, che lavora rispettando il contratto dell’agenzia ed è soggetto ai contratti collettivi del suo settore di riferimento.

Poi c’è l’incaricato subordinato, che lavora con un contratto collettivo e con un compenso che è erogato dall’azienda che produce la vendita diretta al cliente finale.

Abbiamo poi l’incaricato mandatario, che non ha vincoli di subordinazione con la sua azienda e lavora in maniera non esclusiva o saltuaria e non ha bisogno di firmare un contratto di agente con l’azienda per cui lavora.

Quanto guadagna un venditore porta a porta

Lo stipendio può essere fisso o variabile, oppure una parte variabile a percentuale e una parte fissa; spesso si punta molto sulle provvigioni che si calcolano sul numero dei prodotti venduti. In questo caso, quanto non è previsto un fisso, il venditore porta a porta guadagna solo se vende.

Le percentuali dei compensi a provvigione sono definite sia dall’azienda che dal venditore, con l’intento di trovare un accordo tra le parti.

Dunque il compenso non si può definire in anticipo, perchè dipende dalle percentuali che vengono stabilite in fase di trattativa.

Se il venditore porta a porta propone dei prodotti che hanno un prezzo alto, sarà evidente che le percentuali che guadagnerà potranno essere più alte a parità di percentuale.

Una cosa è vendere un elettrodomestico, un’altra è vendere una crema per il viso, oppure un aspirapolvere o dei libri.

Tra i prodotti più famosi troviamo quelli a marchio Folletto o Avon, che di solito possono andare dal 15 al 30%, ma raramente arrivano al 50%.

Percentuali provvigioni

Il tipo di provvigione più diffuso è quello che riguarda il sistema a percentuale; si calcola una parte di guadagno da rifondere al venditore, calcolandola sull’importo dell’ordine.

C’è poi un’altra forma di guadagno che viene definita con il termine di sovrapprezzo, che si basa sulla differenza tra il prezzo più basso di vendita definito dall’impresa e il prezzo più alto che il venditore riesce ad applicare al singolo cliente.

Ad esempio, se l’azienda vende il prodotto a 100 euro e il venditore riesce a venderlo a 150 euro, la sua provvigione sarà di 50 euro.

Ci sono poi le soluzioni miste, che hanno un fisso indipendente dagli ordini portati a termine e una percentuale sugli ordini procurati.

Azienda lavoro porta a porta

Molto importante se iniziate a fare il venditore porta a porta è la parte della verifica rispetto alla serietà dell’azienda per la quale vi apprestate a lavorare.

Molte imprese, per attirare i venditori promettono alti guadagni nella fase di colloquio, per poi smentirsi subito dopo.

Inoltre spesso sono poco chiare riguardo al compenso da dare al venditore oppure per quello che riguarda i compiti da eseguire.

Prima di apporre la vostra firma su ogni tipo di contratto è bene che leggiate molto attentamente tutte le condizioni che riguardano i compensi spettanti così da non incorrere in eventi inaspettati.

Oltre a questo farete bene a raccogliere delle informazioni che riguardano la vostra società su internet, ricercando con il nome dell’azienda stessa e magari cercare di scoprire se l’azienda è stata già oggetto di controversie.

In questo periodo caratterizzato dall’instabilità lavorativa, se volete guadagnare con un lavoro indipendente, il venditore porta a porta nonostante tutto rappresenta una reale opportunità per voi.

È vero che la concorrenza è aumentata, ma per il rovescio della medaglia, dall’altra parte il cliente è sempre alla ricerca di un venditore che mostri serietà e che rappresenti un’azienda affidabile; questo perchè molti concorrenti magari del vostro stesso settore, non si sono sempre comportati correttamente con i loro clienti.

Non si tratta dunque di un lavoro facile o da prendere con leggerezza; spesso quando vi recate a casa di un potenziale cliente, potete trovare una persona che viene da esperienze negative vissute con i venditori; per questo dovete essere padroni di tutte quelle tecniche di cui abbiamo parlato precedentemente.

La vendita porta a porta si differenzia molto rispetto alla vendita all’interno di un negozio; nel nostro caso non riceviamo un cliente già interessato o quantomeno curioso rispetto a unn prodotto, ma dobbiamo convincerlo noi che quello è il prodotto di cui ha bisogno.

Come dicevamo molti venditori non si comportano in maniera professionale, spesso truffando il cliente e infangando così la reputazione di un’intera categoria.

Per questo durante la fase di trattativa che volge alla vendita è importante rassicurare il cliente dal punto di vista dell’onestà vostra e dell’azienda che rappresentate.

Il venditore non deve recarsi a casa del cliente senza un appuntamento, o nelle ore sbagliate, come all’ora di pranzo o cena.

Spesso si pensa, erroneamente, che si possa prendere il cliente “per stanchezza”, insistendo a tal punto da portarlo a dirvi di si perchè non ce la fa più a stare a sentire le vostre litanie sul quanto e buono e bello il prodotto che vendete.

Niente di più sbagliato come approccio; infatti il cliente di oggi già normalmente viene tempestato di chiamate a freddo da parte delle aziende di telemarketing e non ha certo bisogno di essere disturbato a casa senza neanche un appuntamento.

Vendere prodotti di lusso

Prima di tutto evidenziate il quartiere presso il quale dovete agire; un primo filtro va applicato a quelle zone che non sono soggette al tipo di prodotto che state proponendo.

Se proponete dei prodotti per il giardino ad esempio è più indicata una zona in cui ci sono prevalentemente delle ville o comunque dei condomini con grandi aree verdi comuni.

Allo stesso modo se vi occupate di vendita di prodotti per abbellire i balconi delle case, scegliete delle zone residenziali ricche di palazzine.

È importante comprendere il tipo di cliente che meglio si adatta al prodotto che la tua azienda ti incarica di vendere.

Se per esempio vendete prodotti di lusso, è perfettamente inuti frequentare i quartieri popolari; ovviamente c’è sempre l’eccezione, ma solitamente nei quartieri popolari non abitano persone con una voglia matta di comprare una penna stilografica da mille euro.

Ci sono poi i prodotti a un prezzo medio, come gli abbonamenti televisivi, che possono essere proposti nella maggior parte dei quartieri delle città.

Soprattutto nei periodi promozionali ci sono delle offerte vantaggiose, che permettono di offrire a un prezzo molto vantaggioso diversi contenuti televisivi.

Per andare a cercare le porzioni di città migliori da visitare potete usare il servizio di Google Maps, che vi darà un quadro completo delle diverse zone che avete intenzione passare in rassegna.

Una delle zone più proficue può essere quella dei quartieri residenziali, dove solitamente vivono persona benestanti e di cultura, che amano circondarsi di prodotti di qualità e soprattutto, possono farlo e quindi saranno tendenzialmente più propense ad ascoltare le vostra proposte.

Da quel tipo di cliente ricaverete sicuramente più risultati in termini di vendite.

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