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Lavorare da casa. In inglese si chiama ‘secondary ticketing‘. In Italia invece è la rivendita dei biglietti per i grandi eventi, in particolare quelli dei concerti più importanti, che non è vietata a patto che non si trasformi in bagarinaggio. Un’attività che grazie al web si può tranquillamente svolgere da casa e può anche diventare una buona fonte di reddito, a patto di rispettare le regole.

Bagarinaggio: come guadagnare

Infatti rivendere i biglietti dei maggiori concerti in Italia (così come quelli dei grandi eventi sportivi) è diventata una pratica molto comune. Si tratta in pratica di una mediazione tra la società che mette in vendita i tagliandi e l’utente finale. In mezzo a questa catena possono mettersi alcuni privati che fanno da tramite.
Ci sono concerti che vanno esauriti in pochissimi minuti, perché la vendita dei biglietti online è ormai la via più praticata da chi li organizza. In questo caso essere i più veloci nell’acquistare un tagliando si rivelerà un ottimo investimento perché spesso passano in realtà mesi prima che il concerto vada in scena e la richiesta dei biglietti scatenerà un’asta nella quale avrete soltanto da guadagnare.
Il consiglio è quello di consultare per tempo l’elenco dei concerti che ci saranno in Italia (ma non solo) ed essere pronti non appena i biglietti verranno messi in vendita. I più richiesti saranno quelli dei grandi artisti, quindi un giro sui social e sui forum dei fans vi farà capire prima quanta attesa ci sia e su chi puntare.
I biglietti si acquistano soltanto dai rivenditori autorizzati, operatori come Ticketone o Vivaticket. Serve indicare il nome di chi li compra ma anche una carta di credito (tutti i principali marchi) con la quale effettuare il pagamento. A quel punto i biglietti saranno vostri e potrete passare alla fase due, quella della rivendita.

Siti per rivendere biglietti dei concerti

Per non rischiare nulla, né dal punto di vista legale e nemmeno da quello dell’incasso, per vendere i biglietti dei concerti più importanti è meglio affidarsi a circuiti sicuri. Come quelli degli annunci, ad esempio Bakeca.it, che sono ormai diventati una vetrina virtuale per tutti quelli che devono comprare e vendere.
Ma ci sono altre piattaforme specifiche sulle quali si possono rivendere i biglietti dei concerti in maniera assolutamente legale. Si tratta di portali autorizzati (e quindi garantiti) che tutelano tanto chi vende i tagliandi quanto i possibili acquirenti che così sono certi di non prendere fregature e di spendere bene i loro soldi. Ovviamente questi portali chiedono una percentuale sulla vendita, che si aggira sul 10% del prezzo. Ma altrettanto ovviamente se l’affare non ca in porto per mancanza di accordi o di richieste, non si pagherà nulla.
Facciamo degli esempi? I più sicuri e più utilizzati da chi vuole rivendere i biglietti dei concerti sono Viagogo, MyWayTicket e Ticketbis, oltre al classico eBay. In particolare Viagogo consente di mettere in vendita i biglietti dei concerti a titolo gratuito, previa registrazione. Invece il vantaggio di
eBay è quello che si può partire da un prezzo iniziale, ma utilizzare la modalità dell’asta e quindi alla fine si arriva a guadagnare di più.
Esiste poi da qualche tempo anche una diramazione di eBay che si chiama StubHub, società dedicata appositamente alla compravendita di biglietti fra privati. Per ogni tagliando messo in vendita c’è un team che verifica sia la sua validità che l’identità del venditore. Chi si registra per mettere in commercio infatti deve fornire assolutamente una carta di credito associata al suo nome affinché la trattativa vada in porto, in modo da poter essere tracciato.
Ultimo capitolo è quello del prezzo. A stabilirlo è sempre chi vende i biglietti, quindi voi. Certo, se chiederete dieci i venti volte di più rispetto a quello che l’avete pagato, sarà anche difficile trovare un compratore a meno che non sia un fan sfegatato rimasto a bocca asciutta. Ma se invece la richiesta sarà equilibrata, allora l’affare lo faranno in due.

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